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lunedì 26 aprile 2010

il "Muraglione"...

domenica 25 aprile 2010

40 motivi per cui una moto è meglio di una donna...




1. Sai sempre dov’è

2. Te la invidiano tutti

3. Salvo rarissimi casi, esce solo con te

4. Non ti tradisce mai per qualcun altro

5. La “monti” quando vuoi

6. È l’unica Lei alla quale piace il fatto che tu sia “veloce”

7. Quando esci con lei, non devi farti bello

8. Se decidi di uscire con lei, non devi avvisarla almeno 5 giorni prima

9. L’unica cosa che ti chiede sono poche cure, niente altro

10. Non ti fa domane sceme del genere “A cosa stai pensando?” quando sei in sua compagnia

11. Se ti dimentichi di chiamarla, non si arrabbia e non ti fa scenate di gelosia

12. E’ sempre libera da impegni, puoi uscire con lei tutte le volta che ne hai voglia. Non aspetta che te

13. Per “scaldarla” ci vogliono solo pochi minuti

14. Non ha una madre. E quindi tu non hai una suocera a cui devi rendere conto

15. Non si offende se qualche amico ti fa “provare” la sua

16. Se sta con te, vuol dire che al 99% è compatibile con le tue disponibilità finanziare.

17. Non ha bisogno di regali costosi, mobili e quadri. Gradisce solamente un riparo per la notte, anche senza arredamento

18. Se c’è qualcosa “che non va”, di solito è lei stessa a dirtelo prima che sia troppo tardi

19. Non prende decisioni autonome, e quindi non è pericolosa.

20. Se decidi di lasciarla, è solo perché in lei c’è qualcosa che non funziona più e non è possibile cambiarlo.

21. Non ti chiede di imbiancare.

22. Soprattutto non ti chiede di mettere su le mensole.

23. Non ti chiede di aggiustare oggetti e di andare all’IKEA

24. Non devi pensare a dove portarla. Lei ti segue sempre e la va bene tutto.

25. Se esci con i tuoi amici non si arrabbia. Anche perché lei è quasi sempre con te, ed è felice di esserlo.

26. Si adatta sempre al tuo modo di essere. E’ dolce e delicata, aggressiva e rabbiosa quando tu lo sei.

27. Dopo essere stato in sua compagnia, hai sempre quel sorriso beffardo sul viso che dimostra quanto tu sia stato bene con lei

28. Se dovessi darle buca per un altro impegno, cosa che non succede quasi mai, non si arrabbia e non ti tiene il muso

29. Quando piove o è umido, non si fa, e non ti fa, paranoie perché le si arricciano i capelli

30. Quando sei con lei, non è necessario parlare.

31. Ha una voce meravigliosa, anche quando “urla”

32. Se urla, sono solo urla di “passione”: la sua e la tua

33. Se le parli di pieghe, le uniche che conosce sono quelle sull’asfalto e non quelle che fa dal parrucchiere.

34. Se la trascuri per un po’, magari ti fa qualche “storia” la prima volta che uscite di nuovo insieme, ma poi è tutto come prima.

35. Non serba rancore, non ha memoria. L’unica che ha sono i chilometri percorsi insieme. E’ è l’unica memoria che davvero conta.

36. E’ l’unica Lei che puoi davvero capire. E se dovessi avere dei dubbi, è l’unica al mondo con il “Libretto di Uso e Manutenzione”.

37. Proprio perché la puoi davvero capire, per te è semplice stare con lei

38. Non ti assilla con i suoi problemi esistenziali e le sue menate

39. Puoi benissimo guardare e fare complimenti a qualcun’altra, senza che lei si offenda

40. Non ha bisogno di cure di bellezza o di truccarsi. E’ sempre e comunque bellissima

mercoledì 21 aprile 2010

NATALE DI ROMA 2010: 2763 ANNI


Il Natale di Roma, conosciuto anche con il nome di Romaia, è una festività laica legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata il 21 aprile,[1]. Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio.[1]
Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero "dalla fondazione della Città". La ricorrenza del Natale di Roma è tuttora festeggiata con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche.
In epoca fascista, a partire dal 1924, il 21 aprile era festa nazionale, e si festeggiava in tale occasione anche la Festa dei lavoratori, che sostituì quella del 1 maggio. Tale consuetudine fu abolita nel 1945, e la festività restò solo nel Comune di Roma.

tratto da "Wikipedia"

giovedì 15 aprile 2010

Addio Raimondo Vianello




LA SUA CARRIERA ERA INIZIATA CON IL TEATRO DI RIVISTA, POI IL CINEMA CON TOGNAZZI
Addio Vianello, signore dello humour
L'attore avrebbe compiuto 88 anni a maggio. Con la moglie Sandra è stato uno dei volti della tv italiana

MILANO - E' morto Raimondo Vianello, attore e conduttore televisivo che con la moglie Sandra Mondaini è stato uno dei volti più noti della tv italiana. Il 7 maggio avrebbe compiuto 88 anni.
LA CARRIERA - La sua carriera professionale era iniziata con il teatro di rivista subito dopo la guerra, un'esperienza che lo aveva segnato (bersagliere che aveva aderito alla Repubblica di Salò, era poi stato detenuto nel campo di concentramento alleato di Coltano insieme al poeta statunitense Ezra Pound e ad altri futuri volti del cinema come Walter Chiari, Enrico Maria Salerno e Luciano Salce). Negli anni Cinquanta aveva iniziato a dedicarsi al cinema e aveva recitato al fianco di attori celebri quali Totò e Ugo Tognazzi. E proprio con quest'ultimo ha scoperto la tv nel programma Un, due tre, che gli ha conferito grande notorietà. Nel 1962 si è sposato con Sandra Mondaini e con lei ha dato vita a una delle coppie inossidabili della commedia italiana. Da quel momento le loro carriere sono andate avanti in maniera indissolubile, salvo alcune esperienze individuali. Con lei ha condotto tra gli anni Settanta e Ottanta alcuni varietà sulla Rai, tra cui Sai che ti dico?, Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Noi... no, Io e la befana il quiz Sette e mezzo e Stasera niente di nuovo.


Fonte: Corriere della Sera

domenica 11 aprile 2010

Siamo piccoli, ma non siamo insetti!!!

Il 5 per mille all'Associazione Motociclisti Incolumi


Associazione Motociclisti Incolumi
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