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martedì 27 luglio 2010

Un altro bel video di quel "folle" viaggiatore di Daniele Ciccone (www.longwaydany.it)

NoWhere from Daniele Ciccone on Vimeo.

METZELER ROADTEC Z8 INTERACT™


ROADTEC Z8 INTERACT™
  Tutte le componenti del nuovo Roadtec Z8 Interact™ sono state concepite per un sicuro controllo di guida da parte del motociclista. Il Roadtec Z8 Interact™ risponde come un'estensione dell'istinto del motociclista, creando una salda fusione tra la sensazione di precisione di guida e massima manegevolezza.
Il nuovo Roadtec Z8 Interact™ rende il viaggio facile in tutte le condizioni, con tutte le moto: permette al motociclista di godersi la distanza, in sicurezza.
Il profilo di nuova generazione insieme al nuovo disegno battistrada garantiscono la massima manegevolezza, resa possibile dalla riduzione della forza da applicare allo sterzo, per una confidenza assoluta in ogni tipo di manovra.
Aspetto nuovo e moderno: il disegno π permette l'ottimizzazione delle proprietà elastiche della struttura, per ottenere il miglior contatto fra pneumatico e strada in tutte le condizioni.
Le 3 zone di tensionamento (Tecnologia Interact™) garantiscono chilometraggio sul dritto e grip in piega.
La nuova mescola con nano-particelle ad alto contenuto di silice migliora la prestazione e la sicurezza con tutte le condizioni meteorologiche.


TEST Omnimoto

giovedì 15 luglio 2010

Nico Cereghini: "Il sole brucia, ma l'asfalto di più" - News - Moto.it


Nico Cereghini: "Il sole brucia, ma l'asfalto di più" - News - Moto.it



Ciao a tutti!
Sono qui fermo al semaforo rosso, sull’asfalto semiliquido e nell’aria rovente cacciata dai condizionatori dei berlinoni e dei Suv, inguainato nella mia giacca tecnica con le protezioni e i polsi ben chiusi sotto i guanti. Si cuoce. Meno male che questa mattina mi sono detto l’integrale no, oggi non ce la faccio, infilo il jet.

Da bravo motociclista mi guardo intorno (ai bravi motociclisti non scappa niente e nessuno) e nell’ordine annoto: T-Max a ore tre con soggetto corpulento in canotta gialla e calzoncini corti, casco Momo, probabili le infradito ma è parzialmente coperto dal cofano di una 500; Hornet a ore quattro con soggetto smilzo in t-shirt nera, jeans e Jet; alla mia immediata sinistra, a dieci millimetri, Vespa 250 Touring con coppia di giovani vestiti da spiaggia, forse vanno in spiaggia davvero, sento odore di creme solari; a ore dodici, davanti a me di traverso sulle strisce, tamarro con scooterino in disordine, casco molle tutto all’indietro, rayban, braccia e gambe nude. Ordinaria cartolina di traffico (fermo) metropolitano.

Il fesso sono io che mi sono vestito da viaggio per fare cinque chilometri in città a 33 orari di media? Il dubbio viene per forza, tosto cancellato da una serie di amari ricordi: quella volta che ci misero due ore con la pinzetta, al pronto soccorso, per levare dalle braccia del mio amico Mario tutti quei pezzettini di asfalto; i 35 giorni trascorsi dal mio compagno di liceo Stefano galleggiando in una specie di piscina-letto con tutta la schiena e il culo smerigliati a fondo dalla caduta in autostrada a 120 all’ora, in jeans e maglietta; quella ragazza che non è più venuta con me dopo la limata a gomiti e ginocchia che prendemmo con lo scooter in viale Papiniano scivolando sulla macchia d’olio. E avanti così, che i casi analoghi sono tanti.

Se qui al semaforo c’è un fesso, quello non sono io (il più fesso e quello con lo scooterino che è arrivato per ultimo e si è piazzato sulle strisce pedonali, di traverso davanti a me, e che per insegnargli la lezione, quando arriva il verde, parto subito e gli do un colpetto). No, il bravo motociclista non si fa fregare dal caldo e si veste sempre come la sicurezza comanda. Anche per fare cento metri.

La settimana scorsa ho scritto proprio qui che rispetto tutte le concezioni motociclistiche, che sono veri motociclisti tutti quanti: quelli che fanno le pieghe e quelli che vanno sempre piano. C’è un’eccezione: non sono veri motociclisti quelli che non si proteggono.


“No, il bravo motociclista non si fa fregare dal caldo e si veste sempre come la sicurezza comanda. Anche per fare cento metri”

Nico Cereghini

martedì 13 luglio 2010

HELP ITALO BARAZZUTTI



Non si può non aderire a questa richiesta, Italo è davvero un grande, un grande motociclista, un grande viaggiatore, un grande uomo!
Chi è Italo

...e perchè adesso ha bisogno di questo piccolo supporto


MI RACCOMANDO AMICI, UNA FIRMA NON CI COSTA DAVVERO NULLA!!!

sabato 3 luglio 2010

Ciao Andrea (DELLA81)


La vita alle volte è davvero dura, il mio pensiero va oltre che a lui, ai suoi familiari, a suo fratello e a Sole che con le sue parole colme di dolore mi ha sconvolto...

"fatevi tutti un bell'esame di coscienza.

ho pregato perchè non fosse vero
invece ho dovuto baciare la sua fronte fredda.
vedere i suoi distrutti e io chiudo gli occhi e lo vedo steso là
avevamo una vita davanti...

per chi era con lui.. per chi l'ha visto morire... ditemi se ne vale la pena
rimpiango di non essere stata più rompiballe
rimpiango di averlo sempre assecondato

mettetevela via la vostra cazzo di passione"




La notizia sui giornali locali